Soppressata calabrese: sei sicuro di conoscerla bene?

Quando si parla di bontà alimentare tipiche della Calabria, la soppressata calabrese non può che saltare subito alla mente tra le eccellenze culinarie 

Cos’è la soppressata calabrese

Andando con ordine, ti ricordiamo che la soppressata di Calabria è un salume che visivamente ricorda la tradizionale salsiccia, ma che ha in realtà un sapore del tutto unico, favorito da un processo di produzione rigidamente regolamentato.

In particolare, la ricetta della vera soppressata calabrese prevede che al momento della macellazione i suini devono pesare almeno 140 kg e avere almeno 8 mesi di anzianità. La carne da utilizzare è quella del prosciutto e della spalla, mentre il grasso deve derivare dalla parte anteriore della lombata. Il salume deve poi essere arricchito usando aromi come sale, pepe nero o pepe rosso. Per il regolamento di questa ricetta, è ammesso l’uso di alcuni ingredienti come caseina, lattato di sodio, nitrato di sodio e di potassio, acido ascorbico o sale sodico.

Ciò premesso, le parti sono macinate e farcite all’interno di un budello naturale che viene ottenuto dall’intestino crasso, lavato con acqua e limone. Riempito con la farcitura, l’intestino è trafitto con uno spillo e legato con un cordone naturale, e poi lasciato asciugare per due settimane.

Dopo questo periodo di tempo le soppressate calabresi sono poste su un panno e coperte, oltre che – appunto – pressate con alcuni pesi. Dopo il periodo di stagionatura di almeno 45 giorni, vengono avviate al processo di distribuzione e… degustazione!

Come mangiare la soppressata calabrese

La soppressata calabrese può essere degustata in vario modo, e abbinata in tantissime alternative diverse sulla tua tavola.

Nel far ciò ti invitiamo a ricordare che si tratta di un salume dal prodotto particolarmente intenso e riconoscibile, oltre che piccante. Proprio per queste sue caratteristiche “robuste” e facilmente distintive, la soppressata può essere consumata accompagnata prevalentemente da vini rossi. Uno dei punti di riferimento più graditi in questo senso è l’Aglianico.

Ciò premesso, puoi degustare la soppressata calabrese da sola, oppure con delle fette di pane. Ottimo anche l’abbinamento della soppressata calabrese con delle verdure, sia fresche che cotte. Naturalmente, se preferisci preparare un saporito antipasto, non c’è niente di meglio che integrare la tua soppressata con del buon formaggio stagionato o semi stagionato.

Oppure, se preferisci i sapori ancora più completi e corposi, puoi pur sempre valutare la possibilità di servire alcune fette della soppressata calabrese con la cipolla rossa, altro prodotto tipico di Calabria (e in particolar modo della zona di Tropea).

Insomma, come abbiamo avuto modo di riassumere brevemente nelle righe che precedono, le opportunità per poter valorizzare questo straordinario prodotto alimentare calabrese non mancano di certo. A te spetterà il piacere di sperimentare, volta per volta, quali sono gli abbinamenti che potrebbero esaltare il sapore della soppressata, e renderla una vera e propria regina della tua tavola!

Ph Stoppy71