Tra i numerosi pregi della regione meritano indubbiamente una particolare menzione i vini DOC e IGT della Calabria
Frutto di una realtà innovativa, ma al contempo fedele alle antiche tradizioni che vantano origini assai antiche nella civiltà della Magna Grecia. Si narra ancora oggi infatti, che nell’antichità il vino di Cirò era offerto in premio ai vincitori dei giochi olimpici ateniesi; un pregio che seppur oggi non vede brillare il settore vitivinicolo calabrese, vede comunque la regione vantare un grande potenziale anche se sfruttato solo marginalmente.
Vini calabresi che è possibile scoprire in vacanza, nel corso di tour enogastronomici, alla scoperta non tanto della storia e del folklore della regione, ma delle antiche cantine e dei vigneti, che si presentano nella regione in modo omogeneo, con una prevalenza di vitigni a bacca rossa, trai i quali prevale il gaglioppo, che produce vini rossi di grande personalità, ai quali, si aggiungono vini di pregio quali il magliocco, il nerello, il pecorello, il greco nero e ancora, tra i vitigni a bacca bianca, il greco bianco.
Tra le altre denominazioni invece, da Lamezia a Donnici, a Scavigna, a S.Vito di Luzzi, è possibile trovare prodotti di livello medio, mentre ancora, i rossi di Pollino e Lamezia vantano ottime potenzialità, ad oggi però, ancora inespresse. Indubbiamente comunque, il vino calabrese più famoso, come dalle antiche leggende regionali, è il Cirò, ove i migliori vini Cirò Rosso, vantano colori vivi, profumi chiari di prelibata frutta matura, gusti ampi e decisamente puliti. Vini di pregio, da gustare oltre che per il loro gusto unico e particolare, anche perché è ben noto e scientificamente testato, che un moderato consumo di vino consente di ridurre in modo sensibile, grazie all’interazione tra i vari componenti, il pericolo di malattie cardiovascolari, oltre a svolgere un effetto benefico sulla prevenzione dell’arteriosclerosi e di patologie coronariche.
Detto questo, andiamo a scoprire i 12 vini DOC, a Denominazione di Origine Controllata ed i 13 vini IGT, ad Indicazione Geografica Tipica, prodotti nella regione Calabria.
I 12 vini a Denominazione di Origine Controllata, sono:
1. il Cirò, fatto nelle cittadine di Cirò, di Cirò Marina, di Melissa e di Crucoli;
2. lo Scavigna, che viene prodotto nella provincia di Catanzaro;
3. il Bivongi, prodotto nella provincia di Reggio Calabria e di Catanzaro;
4. il Greco di Bianco, che è prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
5. il Donnici, vino tipico, prodotto nella regione;
6. il Lamezia, che viene prodotto nella provincia di Catanzaro;
7. il Melissa, prodotto nella provincia di Crotone;
8. il Pollino, prodotto nei comuni della provincia di Cosenza;
9. il S.Vito di Luzzi, nell’omonima frazione, nel comune di Luzzi, in provincia di Cosenza;
10. il S.Anna di Isola Capo Rizzuto, prodotto nelle province di Crotone e di Catanzaro;
11. il Savuto, che è fatto nelle province di Cosenza e di Catanzaro;
12. il Verbicaro, prodotto in alcuni comuni di Verbicaro ed a Grisolia, Orsomarso, S.Domenico Talao ed a S.Maria del Cedro, in provincia di Cosenza.
Invece, i 13 vini ad Indicazione Geografica Tipica della Calabria, sono:
1. l’Arghillà, che è prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
2. il Condoleo, prodotto con le tipiche uve calabresi;
3. l’Esaro, che viene fatto nella provincia di Cosenza;
4. il Lipuda, che è prodotto nella provincia di Crotone;
5. il Locride, che viene prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
6. il Palizzi, che è prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
7. il Pellaro, prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
8. lo Scilla, che viene fatto nella provincia di Reggio Calabria;
9. il Val di Neto, prodotto nella provincia di Crotone;
10. il Valdamato, che è prodotto nella provincia di Catanzaro;
11. il Calabria, prodotto a livello regionale;
12. il Costa Viola, che è prodotto nella provincia di Reggio Calabria;
13. Valle del Crati, prodotto nella stretta pianura calabrese.
Tanti quindi i vini DOC e IGT della Calabria, tra cui scegliere il migliore o i migliori, secondo il proprio gusto ed il proprio palato, nel corso di una prelibata vacanza enogastronomica!