Gerace, in provincia di Reggio Calabria, è una città dalle numerose bellezze storico-artistiche, da riscoprire lungo i vari nuclei che la compongono, ottimamente collegati tra loro. Non si può proprio fare a meno di ammirare il borgo, ad iniziare ovviamente da quelle che furono l’ antica porta della Varvara e le Botteghe dei vasai, e sulla destra della cittadella, il caratteristico quartiere parzialmente fondato sulla roccia, che va fino a Piazza della Repubblica dove ammirare la splendida Chiesa di Santa Maria del Mastro, l’ antico palazzo del Balzo e la settecentesca Chiesa di San Giorgio.
Visita che sarebbe inoltre opportuno “allungare” nella piana, alla scoperta di due splendidi conventi: quello dei Cappuccini del 1534 e quello dei Minori Osservanti del 1612, la cui chiesa è dedicata a Santa Francesca Romana. Al Borghetto invece di Gerace, merita menzione la Chiesa di San Martino, derivante da un’epoca più remota e totalmente ricostruita dopo il terremoto del 1783. Da qui, percorrendo Via Roma nella splendida Gerace è possibile ammirare meraviglie quali: il belvedere Bombarde, i resti del “venerabile Hospitale di San Giacomo”, la “Porta del Sole” e Piazza del Tocco, ossia nell’etimo greco, “Assemblea”.
In Via Zaleuco i meravigliosi palazzi ed i ricchi portali che portano in Piazza Tribuna, ove domina il superbo impianto absidale della favolosa Cattedrale consacrata nel 1045, in stile romanico- normanno, costruita sulla nuda roccia. Assolutamente da ammirare infatti ancora l’ Arco dei Vescovi, l’ ottocentesca Chiesa del Sacro Cuore e, ancora, in Piazza delle Tre Chiese: la Chiesa Convento di San Francesco d’Assisi del 1252 e la Chiesa di San Giovannello XI° secolo. Unico nel suo genere inoltre il Baglio, un vasto spiazzo, rifugio tradizionale della popolazione in caso di pericolo, alle cui estremità si ergono i resti dell’antico Castello normanno del XI° secolo.
E dopo aver tanto camminato ed ammirato, è doverosa una pausa degustando il celebre vino Greco di Gerace, ottenuto da uve greco, di un classico colore giallo ambrato! Si tratta di un vino liquoroso di ben 17 gradi, prodotto in limitate quantità esclusivamente nella zona di Bianco, a circa 20 chilometri da Gerace, che era usato essere offerto dai Greci in segno di ospitalità, assieme al miele. Ma non è tutto, perchè Gerace vanta una fornita tradizione culinaria, che così come i numerosi palazzi, i monumenti ed i resti che ancora oggi conserva, sono di tradizione barocca. Un esempio, ne sono i tipici rafioli, preparati con il Pan di Spagna ricoperto di una gustosissima crema!
Insomma, se ami la storia, la cultura e la buona tavola, non avrai di sicuro più alcun dubbio che Gerace sarà la prossima meta della tua vacanza.