Il Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria è un meraviglioso monumento, intitolato all’omonimo musicista reggino
Sito di fronte a Palazzo S.Giorgio, sede del Municipio, ed occupa una vasta area, compresa tra Corso Garibaldi ad Ovest, Via Cattolica dei Greci a Sud, Via del Torrione ad Est e Via Osanna a Nord. Il Teatro vanta una lunga tradizione fastosa, che lo vide progettato e realizzato, sul finire del secondo decennio dello scorso secolo ed ospitare tra i suoi ospiti illustri, la grande Maria Callas. E proprio il merito della sua realizzazione, eseguita a più riprese, su progetto degli ingegneri D.De Simone e Laviny, è dovuto al Ministro Giuseppe De Nava ed a Giuseppe Valentino, conosciuto come “il Sindaco della ricostruzione” post-terremoto del 1908.
La storia costruttiva del Teatro Cilea
Presenta numerosi intralci, interruzioni e varianti,, ad iniziare da un progetto del 1919, che fu appaltato a vari stralci ed interrotto numerose volte per la mancanza di fondi, quindi completato solo negli anni trenta. La prima inaugurazione del Teatro avvenne infatti nel 1931. Ma nuovi intoppi si ripresentarono nel secondo dopoguerra, per via di carenze riscontrate da una commissione, che conferì all’Architetto G.Tripepi, l’incarico di redigere il progetto per l’eliminazione di tutti gli “inconvenienti di tipo tecnico, artistico e funzionale” pur “conservando lo stile classico ed il carattere d’opera lirica”.
Nel secondo dopoguerra poi, la sala del Teatro Cilea fu ampliata, fu data nuova forma alla linea dei palchi, il soffitto divenne sontuoso ed il boccascena ebbe una nuova cavea per l’orchestra; il Cilea divenne così una struttura tra le più belle e funzionali d’Italia e nuovamente inaugurata dal sindaco Domenico Mannino il 25 febbraio del 1964 con l’opera “Il Trovatore” di Verdi. Fu così che per circa un ventennio il Teatro accolse compagnie di prosa, varietà e teatri, con tra i protagonisti, i nomi più illustri del panorama artistico nostrano ed internazionale del dopoguerra, finché la Commissione di vigilanza della Prefettura, nell’anno 1985, dichiarò inagibile il teatro, che necessitava di urgenti e radicali opere di ristrutturazione e di adeguamento alle norme antincendio.
Il Teatro Cilea ospita la Pinacoteca Civica
Dopo quasi 18 anni di lavori però, il Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria è stato riaperto, per proseguire sulla scia degli Anni ’70, la gloriosa tradizione artistica e culturale, accogliendo tutti gli appassionati reggini e gli artisti più importanti. Dal 2008 inoltre, alcuni locali del Teatro, ospitano la Nuova Pinacoteca Civica. Lo stile del Teatro è classico e sobrio, un foyer elegante col tipico sipario rosso sul palcoscenico, raffinato nell’architettura e negli arredi; mentre dal punto di vista formale si articola in 3 corpi. Il primo, affacciato sul Corso Garibaldi è quello che più esprime i caratteri di monumentalità, con un corpo centrale sporgente ed il porticato al piano terra, a cui si accede tramite una scalinata centrale e due rampe di scale laterali. Portico da cui si passa all’atrio su due livelli, contraddistinto da colonne raffinate e rivestimenti in prezioso marmo.
Dopo l’atrio si accede al secondo corpo di fabbrica, la famosa sala centrale, con una tipica forma ottocentesca a ferro di cavallo, che si unisce al palcoscenico da un boccascena, che si sviluppa in altezza in tre ordini di palchi ed in un loggione, interrotti nel mezzo dal palco d’onore. Palchi, che al posto della colonne previste inizialmente nel progetto, presentano setti murari. La sala, sottoposta a diverse varianti, aveva una copertura a cupola, con capriate a calotta metallica; e da questa, si giunge alla torre scenica, composta dal palcoscenico, dai camerini e dai depositi. Esternamente, l’edificio mantiene la divisione in 3 elementi, a valorizzare il gioco dei volumi. Il prospetto del corpo anteriore vanta due parti distinte che segnano i due piani: la prima con una serie di fasce orizzontali in graniglia martellata, che si concludono in una trabeazione con decorazioni a triglifi; mentre la seconda è contraddistinta dall’andamento delle colonne composite, abbinate ed alternate da finestre arcuate o con trabeazione a timpano.
Sopra queste, si legge una trabeazione ed un frontone, ove in corrispondenza delle colonne, si trovano bassorilievi con una splendida testa di musa. Esternamente, la sala interrompe il paramento murario dei prospetti, staccando con superfici curve, il corpo anteriore da quello posteriore, caratterizzato da un frontone che da sulla Via del Torrione: trattasi indubbiamente, dell’elemento più alto dell’edificio, che consta in ben 3 ordini di finestre, di cui l’ultima arcuata.
Insomma, una vera e propria meraviglia monumentale il Teatro Comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria, da ammirare nella struttura, oltre che nel valore artistico e culturale, degli artisti che qui si esibiscono.