Bandiere Blu, in Calabria due nuovi ingressi

Migliora la situazione delle Bandiere Blu in Calabria

Il celebre riconoscimento elaborato e attribuito dalla Fondazione per l’eduzione ambientale (FEE – Foundation for Environmental Education), sulla base della valutazione della qualità del mare, della gestione del territorio, degli impianti di depurazione, della gestione dei rifiuti, della vivibilità in estate, della valorizzazione delle aree naturalistiche di oltre 20 ulteriori criteri, è infatti stato assegnato a 9 spiagge calabresi, 2 in più rispetto a quelle dell’anno scorso.

I nuovi ingressi (Tortora e Sella) permettono alla Calabria di superare il Veneto e il Lazio nella speciale classifica delle regioni con il maggior numero di Bandiere Blu, pur posizionandosi – nel Sud Italia – dietro la Sardegna (con 13 località, di cui 2 nuovi ingressi) e la Puglia (con 14 località, di cui 3 nuovi ingressi).

Complessivamente, in tutta Italia le spiagge premiate sono 368, 26 in più rispetto a quanto non fosse stato rilevato nel corso del 2017, pari al 10% di quelle premiate a livello mondiale. Di queste, 175 sono attribuite a località di riviera (contro le 163 dello scorso anno), con Liguria in vetta, davanti a Toscana e Campania, in grado di superare le Marche, scese in quarta posizione. La Liguria si conferma dunque la regina delle Bandiere Blu italiane con 27 Comuni, mentre la Toscana ha confermato la seconda posizione con 19 località.

Ricordiamo inoltre che quest’anno ad essere giudicati in maniera più positiva sono stati anche i laghi, con 16 località premiate. Si registrano infatti gli ingressi di Trevignano romano nel Lazio e di Scanno in Abruzzo, mentre il Piemonte conquista un altro vessillo con Arona giungendo a quota 3, mentre rimangono in variati la Lombardia con 1 località e, soprattutto, il Trentino Alto Adige, leader del comparto con 10 località.

FEE ricorda che la valutazione della giuria nazionale è stata realizzata avvalendosi anche del contributo di dei ministeri dell’Ambiente, dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle Politiche Agricole, del Coordinamento degli Assessorati Regionali al Turismo, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell’Ispra, dell’Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell’Anci, nonché dei sindacati Balneari.