XIX edizione del Salone internazionale dell’alimentazione in programma a Parma fino al 10 maggio 2018
La Calabria è presente con un portafoglio di 45 aziende partecipanti, pronte a condividere e presentare le proprie eccellenze agroalimentari attraverso cooking show, degustazioni e altri eventi.
Con una partecipazione organizzata dalla Regione Calabria attraverso il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, in collaborazione con Arsac, l’Azienda Regionale per lo Sviluppo in Agricoltura, l’iniziativa punta ad essere l’occasione per promuovere i brand calabresi, e – più generalmente – far conoscere al resto del territorio italiano e all’estero quanto i prodotti regionali siano di qualità e siano parte integranti della dieta mediterranea.
D’altronde – rammentava il presidente della Regione Calabria alla vigilia dell’evento – la Calabria è la seconda produttrice di olio extra vergine di oliva in Italia, e non poteva certamente mancare ad un appuntamento così importante. “Nella nostra regione c’è un rinnovato interesse per l’agricoltura e l’agroalimentare: molti giovani stanno tornando a lavorare la terra e a cimentarsi in nuove avventure imprenditoriali e noi come istituzione, anche attraverso la partecipazione a questo tipo di manifestazione, intendiamo supportarli”.
Stando ai dati Ismea, con un business di 19 milioni di euro (in crescita del 17% su base annua), la Calabria è certamente una delle regioni dove la produzione di Dop e Igp sta crescendo di più rispetto al resto d’Italia, ponendo l’area dietro alle sole Sicilia, Basilicata, Liguria e Umbria: la Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp è la produzione principale del comparto food, mentre nel comparto wine la regione conta 9 Igp, per un valore di produzione di poco superiore ai 7 milioni di euro.
Numeri di grande rilievo per la produzione di qualità calabrese, che guardano con sempre maggiore convinzione all’estero, dove le eccellenze vengono vendute in misura crescente soprattutto in Germania, Stati Uniti e Canada.