A partire dal 20 febbraio 2020 sarà possibile richiedere un bonus per l’acquisto di seggiolini antiabbandono: così è stato deciso nel decreto firmato dalla Ministra Paola De Micheli. Inoltre, è estesa la possibilità a chi ne ha acquistato uno nel 2019 di richiedere un rimborso.
Nel mese di novembre 2019 è infatti entrato in vigore l’obbligo di installazione di seggiolini antiabbandono per chi trasporta bambini di età inferiore a 4 anni. Tuttavia, le sanzioni scatteranno da marzo 2020 in maniera tale da dare il tempo necessario a tutti di munirsi del dispositivo.
La motivazione risiede nei dati, sempre più preoccupati, di bambini che vengono dimenticati in auto e la cui dimenticanza ha talvolta portato a conseguenze tragiche, anche fatali in alcuni casi.
L’iter da seguire per ottenere il bonus
Il bonus per acquistare un seggiolino antiabbandono verrà erogato in forma di un buono spesa elettronico dal valore di 30€ per ogni bambino di età inferiore ai 4 anni.
Tuttavia, le risorse destinate a questo fine sono sufficienti per coprire mezzo milione di famiglie a fronte dei più di due milioni di bambini che ancora non hanno compiuto 4 anni.
Per cui, gli interessati dovranno attivarsi e richiedere la misura al più presto.
Per ottenere il contributo ci si dovrà iscrivere, a partire dal 20 febbraio ed entro i 60 giorni seguenti, alla piattaforma Sogei (www.sogei.it) oppure al sito del Ministero dei Trasporti (www.mit.gov.it) dove sarà appunto possibile compilare la richiesta.
Per ottenere il rimborso di 30€, ci si dovrà iscrivere ad uno dei due siti sopracitati ed allegare alla domanda di rimborso una copia del giustificativo di spesa.
Caratteristiche dei dispositivi antiabbandono
I dispositivi antiabbandono in questione dovranno necessariamente rispettare determinati requisiti previsti dal decreto del 23 ottobre 2019 del Ministero delle Infrastrutture.
Nello specifico i dispositivi potranno essere integrati nel seggiolino, potranno essere un accessorio i dotazione con l’auto o anche un dispositivo acquistabile separatamente dal seggiolino.
È innanzitutto richiesto che i dispositivi siano in grado di segnalare al conducente l’abbandono del minore per mezzo di segnali visivi, acustici o vibrazioni.
Inoltre, il dispositivo deve azionarsi autonomamente ad ogni utilizzo e deve avvertire con immediatezza una serie di contatti e numero di emergenza precedentemente impostati. Per finire, le aziende produttrici dovranno fornire a chi acquista il prodotto un certificato che attesti la conformità del dispositivo alle direttive di legge. Copia di questo certificato dovrà sempre essere esibita alle autorità competenti in caso di controlli, per cui è bene tenerla sempre in auto.