Giro d’Italia 2020 fa tappa in Calabria?

Ebbene sì, il percorso del Giro d’Italia 2020, che sarà presentato ufficialmente tra due mesi, comincia a prendere forma. In particolare, è confermata la partenza da Budapest il 9 maggio 2020 in Piazza degli Eroi. In Ungheria i ciclisti si fermeranno per tre tappe, precisamente fino all’11 maggio. La seconda tappa, prevista per domenica 10 maggio è prevista a Gyor, mentre la terza tappa porterà il gruppo da Szekesfehervar a Nagykanizsa, un percorso di 197km che costeggia lo scenico lago Balaton.

Le ipotesi per le prime tappe nel Sud d’Italia

L’arrivo in Italia è previsto per il giorno successivo, e nello specifico in Sicilia, dove il gruppo affronterà ben tre tappe. La Corsa Rosa partirà da Catania, e si sposterà poi da Palermo per giungere fino ai piedi dell’Etna.

Molto probabilmente il Giro d’Italia riprenderà poi dalla Calabria, poiché l’ente comunale di Sant’Agata de’ Goti ha smentito la previsione di un passaggio dei ciclisti nella città. Viene quindi esclusa l’ipotesi della Campania tra le tappe toccate dal gruppo.

L’inclusione della Calabria nel percorso del Giro è quasi certa, anche se con soltanto una tappa che coinvolgerà interamente le sue strade per l’intera giornata. Presumibilmente la corsa partirà da Mileto nel vibonese. A questo punto non è del tutto certa la direzione che prenderà il Giro d’Italia, però vi sono buone possibilità che i ciclisti faranno la loro apparizione a Camigliatello Silano.

Si ripartirà quindi il giorno successivo in Puglia, con direzione Ceglie e Messapica. A questo punto la corsa potrebbe spingersi da Giovanazzo fino a Vieste.

Trascurando il passaggio sull’Etna, questa prima settimana in Italia non dovrebbe essere troppo impegnativa, e quindi il percorso dovrebbe essere perlopiù in piano. È infatti improbabile che nel corso della prima settimana vengano messi eccessivamente alla prova i ciclisti, visto anche il passaggio nelle vicinanze del vulcano. In Sicilia, infatti, i partecipanti al Giro d’Italia dovranno affrontare una cronoscalata di 27km, di cui gli ultimi 8km su strada sterrata. La salita terminerà a Pian delle Concazze, precisamente a 2850m sopra il livello del mare, con pendenze fino al 22%.

Castrovillari si propone come punto di partenza per l’attraversamento della Basilicata, e da qui la corsa si dirigerà verso Taranto e il Salento.

La risalita verso il nord

Non sono ancora confermate le tappe per la risalita verso il nord, anche se, viste le polemiche degli scorsi anni, la commissione sportiva sembrerebbe voler optare per città solitamente poco toccate. Rimarranno comunque esclusi Lazio e Toscana, ma saranno rese protagoniste probabilmente nell’edizione del 2021.

La risalita avverrà quindi lungo la dorsale adriatica, ma non è ancora chiaro quali saranno le città elette per le tappe finali. Ad ogni modo si parla di Friuli-Venezia-Giulia e Monte Matajur, nelle Prealpi giulie, con un’altezza di circa 1600m, pensata appositamente per mettere alla prova i ciclisti. Sono infatti state accese diverse polemiche contro la scorsa edizione, poiché le tappe toccate dalla Corsa Rosa sono state giudicate poco impegnative. Il Giro d’Italia 2020 si preannuncia pertanto molto più duro, con una serie di salite impegnative.

Inoltre, si pensa ad una battaglia finale in Piemonte, dove i partecipanti al Giro potrebbero dover affrontare il Colle delle Finestre e il monte Fraiteve nelle Alpi Cozie. Quest’ultima tappa è una novità nella storia del ciclismo, e prevede un’altezza di 2700m sopra il livello del mare, con gli ultimi 8km di salita in sterrato.

Insomma, si preannuncia un percorso interessante, con paesaggi mozzafiato e ardue salite, e la promessa di un Giro d’Italia emozionante.