Calabria, gemellaggi “tra sapere e sapori”

È da San Pietro a Maida, che è cominciato il tour dei Gemellaggi tra i comuni alle pendici del Monte Contessa e quelli che si ergono intorno alla Sila, nel comprensorio tra San Giovanni in Fiore e Lorica .”Tra saperi e sapori”, è questo il claim del viaggio alla riscoperta di quei luoghi, di quei sentieri, di quelle tratte, se vogliamo, anche meno battute.

Unica mission dell’iniziativa itinerante: creare una sinergia, fare rete tra borghi e paesi, per rimettere in moto la macchina della promozione turistica, che deve ripartire, prima di tutto, dal cuore della Regione, dalle viscere del territorio, dalle sue radici più profonde, in modo, che possa poi fare da volano, diventare punto di riferimento ed attrattiva per esportare il meglio della Calabria, alla quale si fa ancora troppa poco pubblicità, in tutto il mondo.

Questo tipo di iniziative, però, non sono una novità per i locali, in quanto, già è stato siglato un gemellaggio precedente con il comune di Belmonte Calabro, e ve ne saranno ancora altri in programma. La bellezza della propria terra, deve far leva sull’amore di chi la abita e di chi la vive, ogni giorno, con sentimento e passione. Insomma, non può esserci turismo internazionale, se non è ben saldo e sviluppato, prima quello del territorio, tra gli abitanti, che da un comune all’altro, si incontrano e si scambiano rapporti sociali, commerciali, culturali ed appunto turistici.

Ovviamente, l’operazione ha in sé tratti e prospettive economiche ben definite, attraverso workshop di formazione, rivolti soprattutto ai più giovani, alle generazioni future, che saranno l’anima della Regione, e che devono conoscere, meglio di chiunque altro, i luoghi che li circondano, in modo da rendersi conto di tutta la meraviglia, che è lì, ad un palmo dalle loro mani e sotto ai loro occhi, e che può e deve essere la base per la creazione di nuovi posti di lavoro, che possano scongiurare il “sogno” di molti, di lasciare la Calabria, alla ricerca di fortuna, magari al Nord o all’estero.

Saperi ed appunto sapori. Non mancano, infatti, i momenti di promozione enogastronomica con degustazioni di prodotti tipici, in particolar modo dell’olio extravergine di oliva autoctono calabrese e di tutta la filiera produttiva, che merita gli elogi del caso. Ed ancora la lavorazione della seta ed alcune realizzazioni di opere artigianali con materie prime della zona, che ne esaltano la manifattura locale. Onore e merito di questo percorso di turismo culturale e sociale, in giro nei dintorni dell’entroterra silano, all’Associazione Culturale Aliante Mediterraneo.