Diciotto mesi. A tanto ammonta il tempo necessario per poter dare concretezza e conclusione ai lavori che permetteranno a Open Fiber di poter stendere centinaia di chilometri di fibra ottica in tutta Reggio Calabria, grazie all’investimento di 13 milioni di euro e alla convenzione che il Comune ha siglato con l’azienda per poter garantire tale infrastruttura a cittadini e imprese.

Tra meno di due anni, dunque, tutta la città sarà in grado di navigare sulla rete attraverso l’utilizzo della fibra ottica di ultima generazione Open Fiber, una infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home) che può garantire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo in download, e tempi di latenza inferiori a 5 millisecondi, presto a beneficio di 56mila unità immobiliari, cablate per poter ospitare la fibra fino all’interno delle proprie mura.

Come già avvenuto in tutte le realtà urbane italiane già interessate da questi lavori, le opere infrastrutturali per la posa della fibra ottica verranno progettate al fine di contenere i disagi. Proprio a questo proposito, ove sarà possibile e sostenibile, si preferirà l’utilizzo di cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti, andando così a diminuire l’esigenza di procedere a nuovi scavi e chiusure di vie cittadine. Laddove gli scavi si rendessero necessari, Open Fiber garantisce l’utilizzo di metodologie innovative e a basso impatto ambientale.

Stando infine ai dettagli forniti, l’infrastruttura si estenderà per circa 430 chilometri, 150 dei quali realizzati attraverso il riuso di reti aeree e interrate che sono già presenti in città. I benefici saranno inoltre estesi non solamente alle aziende e ai privati cittadini, quanto anche alla pubblica amministrazione, considerato che la convenzione prevede la posa di fibra spenta in 50 sedi pubbliche (dai musei alle biblioteche) selezionate dal Comune di Reggio Calabria al fine di poter erogare i servizi ai cittadini in maniera più efficace e dedicata.

Ricordiamo che Open Fiber è un operatore wholesale only, e che dunque non vende servizi ai clienti finali, ma propone solo l’accesso agli operatori interessati, a cui poi spetterà il compito di formulare le offerte ai fruitori diretti del servizio di connettività.