Bronzi di Riace: gli eventi a 50 anni dal ritrovamento

La Calabria celebra i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace

Una ricca serie di eventi presentati pochi giorni fa alla Camera dei Deputati. Un calendario di appuntamenti che è la giusta occasione per raccontare uno dei più noti simboli internazionali di tutto il Mediterraneo e che, dal giorno del ritrovamento, continua ad affascinare chiunque abbia la possibilità di ammirarli dal vivo.

Era infatti il 1972 quando i carabinieri riportarono a galla dal fondo del Mar Ionio due statue che, dopo un iniziale restauro, non hanno mai smesso di stupire e di sbalordire. Risalenti al quinto secolo a.C., in piena età classica, forse finirono in mare durante una tempesta, dove rimasero incustoditi per molti secoli.

Oggi, a distanza di 50 anni da quel ritrovamento, i Bronzi di Riace si apprestano a diventare protagonisti di un percorso culturale che li condurrà in tutta la Calabria.

Roberto Occhiuto sui Bronzi di Riace

Come ricordato dal presidente della Regione, i Bronzi non sono solamente un attrattore culturale per tutta la Calabria, bensì per tutto il Paese. Ed è in questa ottica, ha continuato il presidente, che la Calabria propone questa sua ricchezza culturale, affinché il territorio non sia più percepito come una terra di problemi, bensì una terra di grandi opportunità.

Di qui, il via libera a un calendario maci così ricco, che da luglio a settembre unisce mapping, visual e teatro, e che da ottobre a dicembre (e buona parte del 2023), prevede degli interventi artistici contemporanei finalizzati a mostrare le bellezze della Calabria nel mondo.

Il commento di Dario Franceschini

È intervenuto alla presentazione del calendario degli eventi anche il ministro della Cultura , che si è soffermato sul ritenere i Bronzi come una delle cose più straordinarie di tutto il mondo. Franceschini ha poi ammesso che c’è molto lavoro da fare per valorizzare queste opere pur lasciandole nella loro collocazione naturale, che è il Museo di Reggio Calabria, creando quelle condizioni utili affinché i grandi flussi turistici nazionali arrivino anche a Reggio Calabria.

Tra gli altri esponenti istituzionali intervenuti all’evento citiamo anche le parole di Giuseppina Princi, vicepresidente della Regione Calabria, che ha rammentato come questo sia un anniversario significativo, perché i Bronzi di Riace sono simbolo della Magna Grecia, dell’Europa e della Calabria. “Oggi partendo da questo anniversario vogliamo raccontare una Calabria diversa, moderna, contemporanea, una Calabria due punto zero” – ha affermato la vicepresidente.

I Bronzi sono poi stati definiti come “immigrati che arrivano dalla Grecia e sono sbarcati, salvati a Riace” dall’archeologo dell’Università della Calabria, Maurizio Paoletti, per cui “è un mondo che si apre a una novità, dobbiamo leggerli in maniera diversa, in maniera contemporanea. Una visione anche digitale, una ricostruzione delle statue. Non ne dobbiamo sprecare neanche un elemento”.

Tra le varie iniziative anche un docufilm prodotto da Palomar e una puntata di Viaggio nella Bellezza su Rai Cultura, oltre a un convegno di respiro internazionale che riunirà i principali ricercatori che per 50 anni hanno cercato di far luce sul mistero dei Bronzi.