Apertura Museo Reggio Calabria e Parchi Archeologici calabresi

Riapertura del MArRC – Museo Archeologico di Reggio Calabria

La lunga stagione del Covid, le chiusure continue, gli ultimi mesi di “zona arancione” sono sembrati quasi infiniti ma adesso finalmente nel mese di maggio si torna alla normalità.

Non del tutto, però, dato che a causa di lavori di sistemazione iniziati già durante le chiusure il MArRC potrà aprire soltanto alcuni giorni della settimana e osservare qualche weekend di stop forzato. Ma tutto questo prepara alla prospettiva di un’estate piena di prenotazioni e di visitatori. D’altra parte gli uffici non si sono mai fermati, come dice lo stesso direttore: “Le esperienze di questi mesi sui canali social sono state un successo e continueremo a valorizzare e promuovere le collezioni anche sul web, certi di poter raggiungere un pubblico sempre più vasto e internazionale”.

Il Museo Archeologico, orgoglio di Reggio Calabria

Il Museo di Reggio Calabria venne fondato nel 1882 da Paolo Orsi come “Museo Civico” dedicato all’arte prevalentemente locale: opere medievali, risorgimentali, moderne, numismatica erano le esposizioni principali dell’ente. Pochi anni dopo, con la istituzione della Soprintendenza ai beni Culturali, il Museo Civico amplia i propri orizzonti e si rivolge anche a un passato più lontano. Il terremoto del 1908 ferma ogni progetto e costringe il museo a risorgere dalle macerie.

Lo fa in grande stile e quando viene inaugurato nel 1959 ha la qualifica di Museo Nazionale. Ben presto si specializza nella esposizione di antichi reperti, divenendo Museo Archeologico Nazionale. Oggi la struttura del museo si sviluppa su quattro livelli:

  • seminterrato: dedicato all’archeologia subacquea, custodisce i famosi Bronzi di Riace;
  • piano terra: collezioni di preistoria, protostoria, arte e oggetti della Magna Grecia;
  • primo piano: altre collezioni della Magna Grecia, numismatica di epoca Romana, arte Romana e Bizantina;
  • secondo piano: ex pinacoteca, oggi usato come saloni espositivi per mostre temporanee.

A loro volta ogni livello è suddiviso in arte del quotidiano, arte sacra, e sottosezioni simili.

Il Museo Archeologico sarà visitabile, al momento, dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle 9 alle 20, in attesa di ampliare l’apertura anche al fine settimana.

Riaprono anche gli altri Musei e Parchi Archeologici calabresi

Non solo il MArRC, non solo Reggio Calabria. Tutta la regione riparte alla grande insieme alla “zona gialla”. Il movimento di persone, turisti e residenti, consentirà alle strutture museali chiuse ormai da un anno di riprendere con grinta. E dunque sono previste visite anche al Parco Archeologico Antica Kaulon – da lunedì a domenica, ore 9-20, alla Galleria Nazionale di Cosenza – da lunedì al venerdì ore 10-18:30, al Museo di Mileto – nei giorni dispari, 8:30-13, nei giorni pari 8:30-17; chiuso nel fine settimana.

Tre splendidi parchi archeologici apriranno insieme agli altri musei calabresi. Parliamo di Archeoderi, Lametino e Crotone. Il primo sarà accessibile dal lunedì al giovedì, ore 8:30-17, il venerdì dalle 9 alle 13. Al Lametino, tutti i giorni – tranne sabato e domenica – ore 9-14 e 15:30-17. Il parco archeologico di Crotone apre da martedì a domenica ore 9-20, con accessi comunque limitati.

Chi vorrà andare a visitare la Cattolica di Stilo potrà visitarla dal martedì al giovedì ore 8-14, nei restanti giorni dalle 14 alle 20, chiuso il lunedì. A Locri il Museo del Palazzo Nieddu sarà fruibile martedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 14; il mercoledì e venerdì dalle 14 alle 20; la domenica aprirà solo dalle 9 alle 20.

Prenotazioni quasi sempre obbligatorie

Le prenotazioni e i numeri di riferimento su cui farle sono presenti un po’ ovunque, sui siti dei vari musei e parchi archeologici della Calabria. Dove non sono indicati, comunque conviene informarsi perché per i primi tempi gli ingressi a numero chiuso saranno la norma.

Salvo che per i parchi all’aria aperta o per i musei di grandi dimensioni, si potrebbe dover rispettare dei turni ben precisi che mirano comunque a salvaguardare la salute. Ovviamente saranno presenti tutti i dispositivi per la sanificazione e gli obblighi derivati dalle leggi ancora in vigore per contenere gli effetti da pandemia Covid. Il mese di maggio è il momento della rinascita sempre nel segno della prudenza.