Dal prossimo 1 febbraio Alitalia abbandonerà lo scalo aeroportuale di Reggio Calabria
La compagnia di bandiera sceglie infatti di non volare più dallo scalo calabrese, con una opzione che andrà a penalizzare i collegamenti con l’area dello Stretto. Un danno molto significativo non solamente all’immagine di uno scalo che ha certamente conosciuto tempi migliori, quanto anche al diritto alla mobilità dei cittadini reggini e dell’intera regione.
La decisione di Alitalia sarebbe inoltre pregiudizievole anche per quanto concerne i lavoratori impiegati nello scalo di Ravagnese, la cui sorte è ancora avvolta nella nebbia: qualche mese fa si vociferava di un completo licenziamento dello staff che era in funzione all’aeroporto reggino, mentre nelle settimane successive si sono avvicendate diverse ipotesi che, comunque, non hanno ancora chiarito del tutto le sorti delle risorse umane.
Per questi motivi, il Comitato Pro Aeroporto ha indetto un sit-in di protesta a Piazza Italia, nel capoluogo reggino, per sabato 14 gennaio 2017, dalle ore 10.30 e ad oltranza. Obiettivo – scrive il Comitato nel comunicato che è stato diramato sui media – è quello di “ottenere da S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, in qualità di massima espressione dell’Ufficio Territoriale del Governo, l’attuazione dei poteri sostitutivi per garantire ai cittadini dell’Area dello Stretto, i diritti costituzionalmente riconosciuti alla mobilità e alla salute con il mantenimento del servizio minimo essenziale di trasporto aereo, in esecuzione del principio di continuità territoriale della nostra zona disagiata con il resto del Paese, riconosciuto con legge nazionale”.
Proprio a tal fine il Comitato ha rivolto un appello alla cittadinanza, in ogni sua componente, affinché sia presente in massa al sit-in e, dunque, possa contribuire attivamente per scongiurare la chiusura dell’aeroporto, un evento dannoso che sembra essere più vicino dopo l’abbandono della compagnia aerea di bandiera, e che genererebbe conseguenze nefaste per lo sviluppo socio-economico della città metropolitana di Reggio Calabria. “La manifestazione dei cittadini, priva di simboli politici, sarà l’ultimo tentativo popolare di reagire ad una palese ingiustizia avallata dalla totale e deliberata assenza istituzionale: la mancata risposta della cittadinanza all’appello equivarrà a porre la pietra tombale sul nostro aeroporto” – conclude il Comitato nel suo comunicato stampa.
Numerose sono intanto le domande che rimbombano tra le sale dell’aeroporto. Se i voli da e per Roma e per Milano, serviti da Alitalia, viaggiano con tassi di occupazione molto elevati, per quale motivo la compagnia di bandiera avrebbe deciso tale cura dimagrante? Possibile che le perdite generate da Alitalia possano essere aggravate proprio da Reggio Calabria?
Nell’attesa di saperne di più, diamo appuntamento ai cittadini interessati per il prossimo 14 gennaio: una giornata che potrebbe essere molto importante per il futuro dello scalo aeroportuale, e per l’economia dell’intera area della città metropolitana.