Agroalimentare, a Sandrigo in luce la tradizione dello stoccafisso

Riscoprire le bellezze calabresi passando (anche) dalle tradizioni culinarie

È quanto avvenuto lo scorso 27 aprile a Sandrigo, presso la Villa Mascotto, con l’associazione Calabresi Veneto che ha portato alla ribalta la tradizione calabrese legata allo stoccafisso. Il tutto, in uno scenario di grande evocatività, costituito dalla fortezza veneta, dove la confraternita del del Bacalà (la sola “c” non è un errore) custodisce e rende merito all’antica ricetta alla vicentina.

Il particolare evento di fine aprile è stata la giusta occasione per poter rendere il merito alle due tradizioni, alimentando così una migliore e più proficua politica di incontro e di scambio culturale, che le associazioni desiderano poter promuovere mediante eventi di coinvolgimento culinario, letterario, artistico e turistico, al fine di premiare un’attrattività turistica della Calabria che non sia unicamente legata alle zone costiere, ma possa valorizzare lo spirito autentico della regione.

È per questo motivo che in occasione di questo incontro la Calabria ha partecipato con uno chef internazionale, Enzo Cannatà, che da anni è impegnato proprio a promuovere e valorizzare la cucina calabrese in tutta Italia e nel resto del mondo. Nell’evento sono stati dunque presentati un menu calabrese e un menu veneto, con lo chef meridionale impegnato nel valorizzare il tipico stocco di Cittanova.

Come intuibile, non si è trattato certamente di una sfida tra le due tradizioni, bensì di un incontro che ha avuto come obiettivo quello di valorizzare i prodotti del territorio e una tradizione centenaria che pone in relazione le due regioni.

Tra i partecipanti all’evento anche Marco Ozzimo, presidente dell’associazione, dettosi orgoglioso che la Calabria “è altro”, facendo riferimento “ai facili luoghi comuni che associano la Regione ai soli fatti di cronaca che ne oscurano il valore e la bellezza”. Si tratta pertanto, ha aggiunto Ozzimo, di “un traguardo importante perchè presenta una Calabria elegante e passionale, che ha saputo stupire e incuriosire gli amici veneti fortemente legati alle loro tradizioni culinarie”.

Tra gli altri presenti anche l’onorevole Orlandino Greco, consigliere regionale della Calabria, da tempo partecipe alle iniziative dei calabresi nel mondo, che per l’occasione si è soffermato nel sottolineare come lo spirito calabrese cerchi sempre di emergere, nonostante le evidenti difficoltà, anche con il ricorso all’associazionismo, e grazie anche al legame profondo dei tanti calabresi emigrati verso la propria terra di origine.