I ritrovamenti archeologici non sono solo cenni di arte e cultura che testimoniano la straordinaria ricchezza storica di un paese, ma sono anche l’ attrazione primaria per i viaggiatori, artisti e studenti di tutti i tempi e di tutti i paesi. Il nostro paese abbonda di musei ricchi di reperti storici, che testimoniano come l’ Italia sia stata abitata fin dal Paleolitico. In questo articolo, sono riportati i grandi ritrovamenti archeologici, ritrovati a Pellaro ed esposti nel Museo Nazionale di Reggio Calabria.
A Pellaro centro infatti è stato ritrovato nella metà del XIX secolo, una lapide risalente al 79 d.C con un’incisione che non lascia dubbi sull’allora presenza di un collegio di dendrofori, cioè di costruttori di navi e macchine da guerra.
In seguito durante la costruzione del palazzetto dello sport a Pellaro, avvenne una segnalazione che invitava alla sospensione dei lavori in seguito al ritrovamento di cospicuo materiale ceramico risalente al IV secolo a.C. Anche questo ritrovamento come, quello precedente e tutti quelli che verranno elencanti, è stato portato e fino ad ora conservato presso il Museo archeologico di Reggio Calabria. Gli altri reperti trovati sono collocabili al XI secolo d.c, comprendono il solido aureo bizantino di Leone V e Costantino VII, cioè di una moneta d’oro coniata nell’impero romano usata fino al X secolo.
La lista continua con il ritrovamento, di cinque sepolture risalenti tra il IV-V secolo d.C. tra cui due a cassa con muretti in pietra e le altre tre a cappuccina. Le tombe a cassa non avevano la copertura, ma si può giustificare tale assenza con la scelta di una chiusura con embrici. Negli anni nella città di Pellaro in seguito al terremoto del 1908, nella spiaggia sono affiorate numerose tombe allineate. In seguito, durante altri scavi è stata rintracciata una vasta necropoli in uso del VI secolo.
Infine a Pellaro Fiumarella, tra la spiaggia e la linea ferrata, sono rivenuti in superficie dei frammenti ceramici a vernice nera e rossa.
Insomma, grazie a queste piccole curiosità storiche, visitare Pellaro si trasformerà in un vero e proprio viaggio nel tempo, anche perché data la copiosità di ritrovamenti archeologici, potrebbe essere facile rinvenirne qualcuno anche ai non esperti, diventando archeologi per un giorno.