Agricoltura biologica, dalla Regione Calabria 60 milioni di euro di investimenti

Ammontano a 60 milioni di euro, in tre anni, gli investimenti che la Regione Calabria sta approntando con la finalità di supportare lo sviluppo dell’agricoltura biologica.

Un impiego che ha come scopo quello di recuperare i ritardi che in questo settore si sono largamente accumulati nel corso degli anni, e che ambisce dunque a colmare i gap che colpevolmente il territorio ha dovuto maturare nel passato.

A formalizzare questa ambizione è la pubblicazione della nuova graduatoria provvisoria del nuovo bando della misura 11 Agricoltura biologica – Intervento 11.02.01 – Pagamenti per il mantenimento di metodi e pratiche di produzione biologica nel Psr Calabria 2014/2020, che sostituisce sostanzialmente il precedente bando dell’aprile 2019, revocato durante l’attuale primavera a causa di alcuni rilievi che la Commissione Europea aveva mosso nei suoi confronti.

In quella occasione, l’ente regionale aveva assunto l’impegno di avanzare verso una ripianificazione della misura in tempi rapidi, andando così ad eliminare le anomalie che erano state riscontrate, e puntando verso un aumento delle risorse finanziarie stanziate per il comparto, al fine di allargare lo spettro d’azione dei propri investimenti e incentivare il ricorso a una maggiore competitività, in uno scenario sempre più concorrenziale in Italia e nel resto del mondo.

A sottolineare l’iniziativa intrapresa è stato, in una recente dichiarazione alla stampa, l’assessore regionale all’Agricoltura e al Welfare della Regione Calabria, Gianluca Gallo, che evidenzia come l’obiettivo è stato raggiunto, e che nonostante le criticità che sono derivate dalla pandemia da Covid-19, la Regione ha rispettato gli impegni assunti.

Il bando pubblicato ha permesso di semplificare le procedure e grazie ai tagli lineari effettuati, ha permesso anche di conseguire un rilevante ampliamento della platea di coloro che potranno essere beneficiari di tali stanziamenti. A circa 4 mesi dal bando originario è stata poi già definita la graduatoria, pur provvisoria, in grado di riconoscere oltre 4.600 domande ammissibili e finanziabili, per una spesa pari a 20 milioni di euro per l’anno in corso e per i due anni successivi, per un totale di 60 milioni di euro, contro i 25 milioni di euro (ma nell’arco di 5 anni) previsti dal precedente bando.

Secondo Gallo, infine, aver conseguito questo percorso permetterà alla Regione Calabria di raggiungere un altro importante obiettivo, quale quello di allineare – dal 2023 – tutte le misure dedicate all’agricoltura biologica, con conseguente vantaggio dal punto di vista di una più efficiente pianificazione. Nel 2023 scadrà infatti il bando di 7 anni che era stato promosso nel 2016, permettendo – con tale decorrenza – un riallineamento più omogeneo di tutte le iniziative intraprese nei confronti del biologico.

Gallo conclude poi rammentando come la Calabria possa vantare 85.000 ettari di superfici coltivate con pratiche biologiche, e che l’obiettivo dell’istituzione regionale non può che essere quello di difendere e di sviluppare tale patrimonio naturale, nella convinzione che proprio le aree verdi possano rappresentare uno dei migliori biglietti da visita per il territorio. Proprio in tal senso è stato appena assunto un ulteriore impegno, quale quello di incrementare ulteriormente il già positivo livello di qualità delle produzioni biologico della Calabria, attraverso l’intesa con i Carabinieri Forestali, per il monitoraggio del rispetto dei criteri qualitativi legati alla concessione del beneficio.