Nascosta sullo Stretto di Messina, in un incantevole angolo di Calabria, c’è un paese che sfugge ai principali flussi turistici ma merita di essere oggetto di un’attenta visita alla prima occasione utile: parliamo di Cannitello, situato tra Scilla e Villa San Giovanni, un’area urbana che si affaccia dolcemente lungo un litorale limpido e cristallino.
Cannitello Villa San Giovanni
Più precisamente, Cannitello è una frazione di Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, un borgo marino che si affaccia direttamente sullo Stretto, costituendo uno dei tratti più rappresentativi di questa parte di regione.
Peraltro, fin dal primo approdo in questa incantevole destinazione si rimarrà incuriositi dalla particolare disposizione del centro abitato, che non si sviluppa in modo tradizionalmente circolare, bensì con una striscia di case che si affacciano direttamente sulla spiaggia da cui – nelle giornate di tempo più propizio – si possono scorgere Capo Vaticano e le Isole Eolie. Sono solo poco più di 3.000 gli abitanti che vivono stabilmente in questo luogo.
Cosa vedere a Cannitello
Fin qui, una breve descrizione di questa destinazione che consigliamo a tutti i nostri visitatori di mettere nel proprio navigatore. Ma che cosa ha in serbo per tutti i turisti Cannitello?
In primo luogo, già percorrendo il lungomare che collega Villa San Giovanni a Cannitello sarà possibile ammirare la bellezza delle acque dello Stretto, con il loro inconfondibile colore: essendo qui presenti le correnti più forti di tutto lo Stretto di Messina, spesso il panorama è mozzafiato e, ovviamente, contraddistinto da colori particolarmente vibranti e cangianti.
Quindi, avvicinatisi a Cannitello, il paesaggio sarà dominato dal pilone di Santa Trada, alto 224 mesi, situato sulla cima della collina omonima, che per quasi 40 anni (fino al 1994) resse i cavi che trasportavano l’energia elettrica in Sicilia. La struttura è oggi stata dismessa ed è in concessione al Comune di Villa San Giovanni dall’Enel, rimanendo pur sempre una interessante testimonianza ingegneristica. Peraltro, da circa 20 anni il traliccio è illuminato in orario notturno, esattamente come avviene per quello gemello di Torre Faro.
Cannitello e la pesca del pesce spada
Tra le altre particolarità per cui è conosciuta Cannitello, oltre alla sua spiaggia e al suo splendido lungomare, c’è anche la particolare tecnica di pesca del pesce spada, con le barche an’tinna, che inizia ad aprile e finisce a settembre.
Con l’uso di questa tecnica, il pesce viene avvistato da un grande pilone in ferro che si trova al centro della barca: a quel punto il pescatore che si trova in cima urla al collega che si trova sull’altra estremità in ferro, che parte da poppa, la posizione del pesce, che verrà arpionato con una lancia. Si tratta di una tecnica praticamente unica al mondo, che è possibile ammirare durante tutti i mesi centrali dell’anno.
Insomma, un altro buon motivo per fare visita a Cannitello e godere delle bellezze naturalistiche (e non solo) che questa parte di regione è in grado di donare a tutti i visitatori che avranno la pazienza di giungere in questa località.
Foto di Simona