Calabria, il vino come testimonial internazionale del territorio

L’eccellente lavoro di crescita vitivinicola della regione Calabria è stato premiato. Il Touring Club Italiano, con la sua guida ViniBuoni d’Italia, ha conferito alla regione ben sei corone, riservate ai vini top, e sei golden star, il secondo gradino del podio.

La regione Calabria sta dimostrando di avere molto da offrire a livello vitivinicolo. Tra i suoi prodotti, conta già nove vini doc e ben dieci vini igt.

Le risorse vitivinicole della Calabria sono diverse; non sono state fino ad ora, oggetto di grandi investimenti, come invece è accaduto in altre regioni italiane, che hanno visto i loro vini arrivare a godere di fama internazionale.
Ma, nonostante questa iniziale esitazione a lanciarsi nel commercio vitivinicolo, la regione è ancora in tempo per farlo; a concordare con quest’opinione è lo stesso Sarino Branda, direttore generale di Unindustria Calabria, nonché Accademico della Cucina Italiana e appassionato di enogastronomia.

Cantine ed etichette calabresi premiate

I primi calabresi ad aver attirato l’attenzione nel corso di degustazioni specializzate sono stati il Gravello di Librandi e il Garrone di Odoardi. Entrambi hanno raggiunto più volte i più alti punteggi possibili nel contesto di queste degustazioni.

Oltre a loro, però, sono diverse le cantine calabresi che si sono distinte, ricevendo anche premi e riconoscimenti, per la qualità d’eccellenza dei prodotti. Tra queste spiccano le Cantine Vincenzo Ippolito, che con il loro Cirò rosso superiore riserva si sono guadagnate il premio della guida ViniBuoni 2019. A distinguersi, oltre alle Cantine Vincenzo Ippolito, ci sono le Cantine Benvenuto, Baccellieri, Giraldi & GiraldiLa Pizzuta del Principe.

La viticoltura calabrese si è dunque affacciata con successo al mondo delle degustazioni e delle premiazioni vinicole; e appare destinata e volenterosa di stabilizzare la sua posizione all’interno del mercato enologico. Proprio con lo scopo di promuovere la vitivinicoltura della regione, è nata nel 2008 EuVite. Si tratta di un’associazione fra produttori, la prima nel Sud Italia, che comprende al suo interno cinque aziende.
Le aziende sono differenti tra loro per dimensioni, ma soprattutto per il terroir regionale che rappresentano. Nello specifico, le aziende unite all’interno di EuVite sono: Librandi di Cirò, rappresentante di Crotone, Malaspina di Melito Porto Salvo, da Reggio Calabria, Poderi Marini di San Demetrio Corone e Serracavallo di Bisignano, da Cosenza e Statti di Lamezia Terme in rappresentanza di Catanzaro. 

Il vino per la promozione del territorio

La promozione del territorio, attraverso il prodotto vinicolo, passa attraverso realtà come EuVite, ma anche attraverso l’impegno e la distribuzione del prodotto a livello internazionale.

Per incentivare la distribuzione internazionale, è nato, recentemente, il portale Wine and Travel Italy, che si rivolge principalmente al mercato nordamericano, soprattutto a quello canadese, concentrandosi nel Quebec, storico territorio di immigrazione italiana.

L’iniziativa ha colto nel segno ed ha riscosso un buon successo: già 130 cantine vi hanno infatti aderito. Inoltre, l’attivazione del portale, ha riscosso l’entusiasmo e l’approvazione del giornalista e sommelier Jacques Orhon, che ha il merito di aver fatto conoscere l’eccellenza dei vini italiani al territorio canadese. Secondo lui, i vini calabresi verranno amati dai canadesi esattamente come è accaduto ai vini veneti e toscani. Il vino, dunque, è divenuto testimonial del territorio da cui proviene: con il suo sapore racconta la storia, il folklore e l’armonia del territorio italiano. Assieme ai piatti tipici delle diverse cucine regionali, il bicchiere di vino attrae i turisti e li guida alla scoperta di un territorio alla cui cultura si legano tradizionienogastronomiche di altissima qualità e il cui passato si contraddistingue per la ricerca dell’armonia naturale che passa soprattutto attraverso una buona cucina e un buon vino.