La Calabria, una volta chiamata Enotria “terra del vino”, è una terra ricca di vigneti, alcuni dei quali risalgono ai coloni greci. Nel corso dei secoli la popolazione locale ha raccolto molte conoscenze di incalcolabile valore che ha permesso non solo di produrre del buon vino, ma anche di migliorare la qualità della produzione vinicola ereditata dai greci. Una caratteristica fondamentale di tutti i vini calabresi è la loro dimensione locale “ Ogni famiglia ha il suo vino “, che in genere è stato prodotto utilizzando le proprie tecniche tradizionali e conoscenze empiriche. Al giorno d’oggi, sempre più produttori di vini locali sono alla ricerca di qualità, utilizzando criteri scientifici come un modo per introdurre i loro prodotti sui mercati internazionali.
Attualmente la Calabria offre 12 vini DOC (Denominazione di Origine Controllata) che è fondamentalmente un marchio di fantasia che significa che i vini devono essere prodotti in distinte regioni ben definite, in base alle norme specifiche per preservare il vino tradizionale. Ci sono anche altre etichette che sono possibili visualizzare sulle bottiglie di vino in Italia tra cui Vino con indicazione geografica (IGT), oppure di Denominazione di Origine Controllata e Garantita(DOCG).
I vini di origine controllata sono il Cirò, descritto come il vino più antico sulla terra, e Melissa (in alto Ionio, Catanzaro), Lametia (Piana di Lamezia, Terme), Savuto (lungo il fiume Savuto, provincia di Cosenza), Donnici (alta Valle Crati provincia di Cosenza) Graco di Gerace (un vino bianco, Locride) e Sant’Anna (Isola di Capo Rizzuto).
Oltre a questi vini, molti altri anche se ben noti, non hanno avuto il riconoscimento DOC. Questi includono: Pellaro, noto per la sua qualità robusta, sapore e forza; Kalipea, fatto a Locri, di colore dorato; Limbaldi (Catanzaro) considerato un buon vino da tavola; Rossano, realizzato nella zona vicino alla città, di color rubino con un alta gradazione alcolico.
Nel complesso il panorama enologico calabrese è caratterizzato da culture tradizionali coltivate in Reas. Nel Parco Nazionale della Sila tra il Cirò e l’Isola di Capo Rizzuto viene coltivata l’uva Gaglioppo da cui viene fatto il vino Cirò. Un vino particolare presente in Calabria è il Trasfigurato, ma anche il vino di Seminara, che viene conservato in contenitori di terracotta. La ricerca di vini calabresi può essere un passatempo davvero affascinante per i visitatori che desiderano conoscere la Calabria, non solo per quello che è, ma anche per quello che offre.