Dolci ricette tradizionali: le nepitelle calabresi

Conosciute anche con il nome di “pizze cu niebita”, “nepiteddhi”, “nepite” e “nepitejie”,  nelle provincie di Catanzaro e di Crotone, ecco oggi tra le tradizionali dolci ricette regionali le nepitelle calabresi

Dolci ricette tradizionali: le nepitelle calabresi, frutto di antiche e segrete ricette tramandate di madre in figlia, di generazione in generazione, tra i dolci tipici delle festività natalizie.

Preparati infatti con alcune piccole ma significative differenze da famiglia a famiglia, il nome delle napitelle calabresi, deriva dal latino “nepitedum”, ossia precisamente “orlo e palpebre degli occhi”, alla cui forma in effetti assomigliano molto, con un aspetto similare a quello del panzerotto.

Gli ingredienti principali delle napitelle sono noci, mandorle, fichi, vino cotto, cioccolato fondente e spezie, ma il vero ingrediente segreto è la mostarda d’uva fatta in casa.

Ai tempi antichi le napitelle erano preparati dalle massaie che si riunivano per il periodo pasquale e ne facevano in grandi quantità, che cuocevano nel forno a legna, grazie anche al fatto che si tratta di dolci che si conservano abbastanza a lungo; mentre oggi, sono preparate nel forno di casa, ogni qual volta le si desidera gustare, che si tratti di una festa religiosa, famigliare o di un giorno qualsiasi!

Ingredienti necessari per preparare le napitelle:

  • 1 chilo di farina bianca;
  • 250 grammi di zucchero semolato;
  • 2 uova intere;
  • 4 tuorli d’uovo;
  • 125 millilitri di Strega dolce (o altro liquore dolce);
  • 24 grammi di lievito per dolci;
  • 1 buccia di limone (mandarino o arancio);
  • 500 grammi di mostarda d’uva (o marmellata a piacere);
  • 250 grammi di mandorle tostate;
  • 250 grammi di noci;
  • 250 grammi di cioccolato fondente;
  • 5 grammi di cannella;
  • 200 grammi di strutto;
  • 1/2 bustina di chiodi di garofano;
  • 1 cucchiaio da tavola di latte.

Ecco come procedere per preparare le napitelle:

  • anzitutto è consigliabile preparare il ripieno in anticipo (il giorno prima);
  • quindi, tritare le mandorle abbrustolite, le noci ed il cioccolato fondente;
  • trasferire quindi il composto in una ciotola con la mostarda d’uva, la cannella ed i chiodi di garofano, e mescolare per bene;
  • coprire e porre ora il composto a riposare anche per un giorno intero, per fargli assumere per bene, il profumo ed il sapore;
  • sulla spianatoia quindi andare a mescolare la farina con lo zucchero ed il lievito;
  • fare quindi la classica fontana ed aggiungere lo strutto ammorbidito, le uova, i tuorli, lo Strega e la buccia del limone grattugiata;
  • impastare quindi velocemente il tutto, fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo, che andremo a stendere ad una sfoglia non troppo fine, di circa 2/3 mm;
  • ritagliare quindi con un coppa pasta o con un semplice bicchiere, cerchi del diametro di ca 10/12 cm, ove si andrà a porre un cucchiaio di ripieno, per poi chiudere a panzerotto, sigillando con cura i bordi coi rebbi di una forchetta, onde non farli aprire durante la cottura;
  • non resta che spennellare l’esterno dei dolci, con 1 tuorlo d’uovo mischiato ad un cucchiaio di latte;
  • cuocere infine in forno caldo a 190 gradi, per ca 20/25 minuti, finché i dolci non sono ben dorati esternamente.

Una volta raffreddate le nepitelle possono essere conservate a lungo in una classica scatola di latta, posta in luogo fresco ed asciutto.