In Calabria cresce l’attesa per confermare le buone prospettive espresse per i mesi più caldi della stagione estiva
Dopo gli ottimi numeri di giugno, la tendenza – sostengono tutti gli operatori – è quella di una decisa crescita, con la Calabria che ribadisce il suo ruolo di meta di rilievo per i turisti italiani e stranieri nonostante i margini di miglioramento per i collegamenti infrastrutturali e una promozione che avrebbe potuto essere ancora più ampia e intensiva.
A dare una mano al buono spunto fornito dal turismo calabrese sono inoltre stati alcuni eventi che hanno contribuito a catalizzare una ulteriore risonanza nazionale e internazionale sulla regione, come il cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace.
Giugno è stato un buon biglietto da visita
Che le cose sarebbero andate particolarmente bene per il turismo in Calabria lo si era capito già durante il mese di giugno, quando tutti i principali stabilimenti, alberghi e strutture nel territorio regionale avevano segnalato un incremento in doppia cifra delle presenze, con numeri che si sono avvicinati a quanto rilevato lo scorso anno solamente nel pieno della grande stagione.
Insomma, dopo periodi di lunghe restrizioni, gli italiani e i turisti stranieri sembrano aver rotto gli indugi e anticipato la propria voglia di vacanza, popolando le attrazioni della regione con un’intensità particolarmente positiva.
Considerato il buon avvio di stagione, e soprattutto una seconda parte del mese di giugno che ha fornito numeri eccezionali, l’attenzione si è dunque spostata con ottimismo per i mesi luglio e agosto.
Prezzi invariati, boom di presenze
Stando a quanto sostengono gli operatori, i prezzi dei servizi sono rimasti invariati anche quest’anno, così come – peraltro – avvenuto negli ultimi, difficili anni. I costi che hanno mostrato un segno positivo sono stati quelli di alcuni servizi, anche in virtù dell’incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia che hanno indotto alcuni operatori a spingere verso l’alto il controvalore delle proprie proposte.
Tali sviluppi nei prezzi dei servizi non sembrano però aver frenato la voglia delle famiglie di trascorrere qualche giorno in pieno relax nella regione, a conferma di una forte tendenza vacanziera.
Anche se il mese di luglio non è ancora terminato, i primi dati provvisori forniti dagli operatori di mercato ribadiscono ancora una volta la buona crescita del business turistico rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le prenotazioni già assicurate per il pienone di agosto dovrebbero invece fare il resto nel garantire agli operatori turistici la soddisfazione tanto attesa negli ultimi anni, e ora finalmente in dirittura d’arrivo per le proprie strutture.
E per il mese di settembre? Per il momento il tutto esaurito sembra essere lontano, ma il livello di richieste sta crescendo in modo molto dinamico, lasciando intendere che almeno la prima metà del mese potrebbe replicare in buona parte i numeri agostani. Per il resto, cresce l’ottimismo nel comprendere quanto sarà possibile allungare la stagione turistica fino al mese di ottobre, grazie anche agli eventi previsti nella seconda parte di settembre.