Tropea si candida Capitale Italiana della cultura 2021

Tropea è la nuova perla del sud candidata per essere la Capitale italiana della cultura 2021

Un titolo molto importante che permette di ricevere ben un milione di euro per la valorizzazione del territorio attraverso un programma di eventi e cultura dedicato agli aspetti artistici, architettonici, naturalistici e storici.

Tropea è un paese che ospita ogni anno migliaia di turisti esteri amanti dei tre mari meridionali e delle delizie enogastronomiche collegate. Cucina, folklore, tradizioni e ospitalità insieme a pellicole cinematografiche importanti, italiane o estere, hanno reso Tropea una città marittima conosciuta e ammirata.

Capitale italiana della cultura 2021: come funziona il concorso

Nel sito ufficiale del Mibac sono elencate le altre perle italiane diventate Capitali italiane della cultura negli anni scorsi, nel 2019 ha vinto il titolo Matera con i suoi sassi e le sue stradine in roccia, tufo e sapore di antico. Per il 2020, il titolo lo ha vinto Parma tra le finaliste Agrigento, Bitonto, Macerata, Merano e altre città importanti. Nel 2018, è stata Palermo la Capitale culturale italiana, negli anni precedenti seguono Pistoia con un sito dedicato e nel 2016, è stata valorizzata Mantova.

Tropea sta partecipando al bando di Capitale Italiana della cultura 2021 insieme ad altre 44 città italiane. Nella nota stampa leggibile sul sito ufficiale, il ministro del Mibact Dario Franceschiniha raccontato la storia del titolo iniziata con la legge 2014 Art Bonus e collegata all’iniziativa delle capitali della cultura europee. Sempre nel Mibac si legge che per il 2021 possono compilare il bando Comuni, Città e Unioni di comuni non partecipanti alla gare per gli anni 2018 e 2020.

Il bando era da compilare e consegnare entro il 16 dicembre 2019 come riferisce la nota: “le città che desiderano candidarsi devono presentare con sottoscrizione del Sindaco in carica una manifestazione di interesse, compilando un bando che contiene le linee guide per partecipare alla nomina di capitale”.

Date ufficiali, e scadenze del bando

Entro il due marzo 2020, Tropea insieme ad altre candidate dovranno preparare un dossier da far esaminare alla giuria composta da sette esperti. L’esamina deve portare entro il 30 aprile 2020 alla selezione di dieci progetti finalisti. Si aggiunge un’ulteriore fase estiva, infatti entro il 10 giugno i giudici eseguiranno dei colloqui dove sceglieranno la città Capitale Italiana della Cultura 2021 che sarà indicata al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo (Mibac). Seguirà la formalizzazione con delibera del Consiglio dei Ministri per il finanziamento di un milione di euro da destinare ai programmi dell’anno indicato.

Tropea bene Unesco, storia della Costa degli Dei

Tropea si trova in provincia di Vibo Valentia, la Costa degli Dei rientra dal 4 febbraio 2016 tra i beni candidati per la lista Unesco. La posizione geografica è nella parte superiore della punta calabrese, le sue spiagge e la città può essere ricercata e ammirate anche in molte pellicole cinematografiche, dagli anni settanta ad oggi e ancora continua ad essere paesaggio scelto per girare scene di film o documentari.

La parte più ricercata dai turisti è la spiaggia caratterizzata per essere situata sotto ad un promontorio di roccia ben visibile con una distesa rigida in tufo dove sono costruite case, vedette di difesa, vegetazione tipica.

Secondo gli antichi greci e romani, fu Ercole a fondare Tropea quando ritornò da Gibilterra. Dall’epoca romana fino al dominio aragonese, Tropea è stata terra di conquista fino a bizantini e normanni. Il Santuario di Santa Maria dell’Isola è uno dei monumenti religiosi principali.