Il Porto di Tropea è la nuova meta per gli yacht di lusso

Barche e numerosi yacht hanno occupato infatti i pontili, attirati anche dagli svariati servizi che la nuova gestione ha introdotto, al punto che il porto è stato ufficialmente in overbooking.

Yacht di lusso al Porto di Tropea

Quest’anno il mese di agosto ha fatto registrare delle cifre da record per quanto riguarda i transiti e i passaggi di yacht di lusso. Secondo le percentuali, è stato registrato un aumento del 130% di transiti rispetto allo scorso anno: davvero un risultato ragguardevole!
Ma a far girare la testa sono stati i numeri riguardanti i super yacht, cioè di imbarcazioni di lusso che superano i 35 metri. Rispetto allo scorso anno, questi hanno fatto rilevare un aumento del 200% dei loro passaggi.

Grazie alle cifre record, il Porto di Tropea ha raggiunto l’overbooking, per la gioia della società di gestione. L’amministratore delegato della società Porto di Tropea, Vincenzo Aristide Di Salvo, ha dichiarato che gli ottimi risultati sono stati possibili grazie al soddisfacimento di tutti i target di clientela; ma a farla da padrone, stando ai dati, sono le imbarcazioni di lusso.

Vip e altre personalità di spicco dell’alta finanza internazionale sembrano aver apprezzato la qualità del servizio e l’esclusività che vengono offerte dal Marina village, al punto da rendere il porto di Tropea la nuova meta per i loro yacht di lusso.

I feedback della clientela si sono rivelati ottimi dopo l’attuazione del nuovo piano industriale e oggi non è insolito vedere imbarcazioni, che non sono in direzione d’approdo nel Marina village, entrarvi ugualmente per fare cambusa e, in un secondo momento, ripartire. Il Marina è riuscito, inoltre, ad attirare anche molti natanti diretti principalmente alle Isole Eolie, da cui dista circa 30 miglia, che scelgono di farvi una tappa per godere degli eccellenti servizi offerti.

Porto di Tropea ed entroterra: far fronte alle richieste del turismo

Dato l’immenso e meritato successo che ha ottenuto il Marina Village, a cui va riconosciuto il merito di aver reso il Porto di Tropea una meta per gli yacht di lusso, è facile pensare che, presto, le richieste turistiche si faranno più pressanti e numerose anche nell’entroterra.

È possibile, infatti, che coloro che attualmente si appoggiano al Porto per fare cambusa o per il service di bordo restando in rada, scelgano invece di attraccare e, perché no, di spingersi nell’entroterra calabro. Si rivela perciò molto importante che anche queste zone siano pronte a ricevere e accogliere i turisti.

In particolar modo, però, data la virata che il porto di Tropea ha effettuato con l’attuazione del nuovo piano industriale, che l’ha portato a diventare meta lussuosa, è più che necessario che l’entroterra si prepari alla gestione di un turismo di lusso, che si accompagnerà a richieste di livello e a domande qualificate.

I risultati, fino ad oggi conseguiti dal Marina, sono la dimostrazione di come il turismo nella Perla del Tirreno stia cambiando e abbia la concreta possibilità di rivolgersi ad una clientela sofisticata e prestigiosa. Ha dunque ogni motivo di essere soddisfatto ed orgoglioso l’amministratore delegato Di Salvo che ha svelato quale fosse, fin da subito, l’obiettivo: far sapere che poco distante dalle Isole Eolie si trova un’infrastruttura annoverata tra le migliori d’Italia. L’obiettivo è stato dunque raggiunto ed ha aperto grandi possibilità all’intera regione.