Calabria, boom di turisti ma dati pre-pandemici ancora lontani

Incremento dei flussi turistici in Calabria

Secondo quanto afferma Demoskopica in un suo report statistico recentemente condiviso, il 2022 segna un incremento dei flussi turistici in Calabria per oltre 6,5 milioni di presenze complessive e più di 1,4 milioni di arrivo, con un incremento rispettivamente pari al 27,3% e al 22,8% rispetto all’anno precedente.

Dunque, importanti segnali di ripresa in arrivo per il settore turistico della regione, per quanto il boom del 2022 non permetterà ancora un ritorno ai livelli pre-pandemici: il gap rispetto ai risultati conseguiti nel corso del 2019 è infatti pari a un -31,3% di presente e a un –28,1% di arrivi. Sul fronte del fatturato del settore turistico, la spesa degli utenti supererebbe i 500 milioni di euro, con un aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente.

Ma quali sono le prospettive del settore turistico calabrese? E quali sono i principali punti di forza e di debolezza che il comparto sembra garantire agli ospiti che si recano in Calabria per trascorrere qualche giorno di relax e divertimento?

Calabria tra le destinazioni preferite dagli italiani

Le buone notizie non sono però finite qui. Nel 2022 la Calabria è infatti tra le destinazioni turistiche preferite dagli italiani che desiderano trascorrere qualche giorno senza uscire dal proprio Paese (75,8%), con un livello di interesse medio-alto condiviso con Toscana, Trentino Alto Adige, Marche, Sardegna, Friuli Venezia Giulia.

Risulta inoltre particolarmente evidente il livello di attrazione esercitato dalla regione, considerato che quasi 8 italiani su 10 che dichiarano di conoscere la Calabria esprimono altresì il proprio interesse a visitarla. Elevato anche l’indicatore della fidelizzazione, considerato che il 93,9% degli italiani che si è recato in Calabria per una vacanza o per un viaggio, almeno una volta negli ultimi anni, ha affermato che avrebbe il piacere di ritornare.

Un segnale evidentemente molto importante di quanto la regione riesca a colpire le emozioni e l’immaginario di tutte le persone che hanno il piacere di recarsi nei suoi confini per la prima volta, alimentando un positivo ritorno nel corso degli anni.

I punti di forza e di svantaggio

Fin qui, alcune statistiche quantitative abbastanza interessanti sulla forza del turismo calabrese, esercitata sia tra i locali che tra coloro che arrivano da ogni parte d’Italia e d’Europa.  Risulterà però di interesse fare un piccolo passo in avanti e analizzare i punti di forza e di svantaggio della proposta turistica calabrese: tra le maggiori leve della positiva reputazione della regione abbiamo il clima, il rapporto qualità prezzo, il mare di cui – evidentemente – Pellaro non può che fregiarsi con particolare soddisfazione. Ancora, vengono citati come punti di forza i parchi naturalistici, il patrimonio enogastronomico, l’accoglienza.

Di contro, le principali criticità che gli operatori dovrebbero affrontare sono l’offerta sanitaria, i servizi di informazione turistica, il potenziale infrastrutturale, i servizi di trasporto.

Sul versante della promozione, infine, il mercato sembra premiare ancora una volta il passaparola (30,1%), davanti all’uso strategico degli spazi pubblicitari offerto dalle agenzie di viaggi online (19,6%) e dall’impiego pianificato per le attività di blogging e di social media marketing (18,5%).