Turismo in Calabria, arrivi in crescita del 2% nel 2018

Il mercato turistico della Calabria? Continua ad annoverare degli spunti particolarmente interessanti, tanto che secondo quanto afferma una recente ricerca previsionale di Demoskopica, gli arrivi nella regione dovrebbero essere pari a 1.836.699 nel corso del 2018, con una variazione positiva del 2,05% rispetto all’anno precedente. In buona crescita anche le presenze, che dovrebbero giungere a quota 9.033.225 unità, in aumento dello 0,66% rispetto al 2017.

I dati calabresi si inseriscono inoltre in un quadro piuttosto confortante per il movimento turistico italiano, con Demoskopika che sottolinea come l’anno dovrebbe essere molto positivo per il turismo italiano, con l’anno in corso che dovrebbe chiudersi con un incremento dell’1,3% dei pernottamenti registrati nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere ufficiali, con 425,9 milioni di presenze contro le 420,6 milioni di presenze del 2017. Crescono in maniera più significativa – a livello nazionale – il totale degli arrivi, con un incremento del 2,7% a 126,5 milioni di unità previste per il 2018, a fronte dei 98,8 milioni di unità del 2017.

Passando poi ai dati sulla permanenza media, le buone notizie per la Calabria non mancano di certo. Se infatti la permanenza media stimata nel 2018 – calcolata come previsione del numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo – è pari a 3,37 notti per cliente, sono Marche, Calabria e Sardegna a registrare gli spunti più incoraggianti.

Nelle Marche, infatti, si tocca il record previsionale di 5,30 notti per clienti, mentre la Calabria – con 4,92 notti per cliente – si posiziona al secondo posto staccando la Sardegna, a 4,53 notti per cliente, e il Trentino Alto Adige, con 4,26 notti per cliente. Al di sopra della media nazionale anche Abruzzo, Puglia, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Molise.

Per quanto attiene infine la rilevanza straniera, la Calabria rimane nella parte bassa della classifica, insieme a Marche, Basilicata, Abruzzo e Molise.