Reggio Calabria, al via la mostra Oikos

E’ un’estate particolarmente ricca, quella del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che ogni giovedì e sabato, fino all’8 settembre, aprirà i battenti dalle 20 alle 23, regalando alla cittadinanza tanti eventi sulla propria terrazza sullo stretto

Ma l’attenzione dei locali e dei tanti visitatori interessati non è solamente per il calendario di questi eventi bisettimanali, quanto anche per quanto accadrà venerdì 10 agosto, alle ore 17.30, quando verrà inaugurata la grande mostra su “Oikos. La casa in Magna e Sicilia”, curata dal direttore Carmelo Malacrino e dall’archeologo Maurizio Cannatà.

Questa esposizione di particolare rilevanza rappresenta probabilmente l’evento di maggiore interesse di tutta la stagione, proponendo al pubblico più di 100 preziosi reperti della collezione del MArRC e provenienti dai Musei Archeologici Nazionali di Napoli e di Taranto, dal Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa, dai Parchi Archeologici di Paestum e dei Campi Flegrei e dal Museo Archeologico dell’Antica Kaulon, afferente al Polo Museale della Calabria.

“Sarà un affascinante viaggio nel tempo attraversando la casa greca, per conoscerne la distribuzione degli spazi, gli arredi, gli oggetti d’uso quotidiano comune, ma anche i suoi protagonisti, accolti dal benvenuto dei padroni di casa, con le donne affacciate alla finestra avvolte nei loro himatia” – ha dichiarato Malacrino, ricordando come l’allestimento sia stato concepito con il supporto degli strumenti multimediali per presentare concretamente quale fosse il modo di vivere e di abitare in Magna Grecia.

Filo conduttore, come suggerisce lo stesso nome della mostra, è l’oikos, un termine che per i greci era sinonimo di casa, intesa come “spazio fisico di vita dei suoi abitanti e, al tempo stesso, la famiglia con i suoi beni”, ci ricorda Malacrino.

“Attraverso la scelta espositiva dell’allestimento delle vetrine, i pannelli didattici, le ricostruzioni grafiche e digitali architettoniche e i video in 3d di descrizione di momenti di vita quotidiana, abbiamo voluto ricreare le forme dell’abitare nel mondo greco antico (…) La casa è per i Greci antichi l’espressione dell’identità della comunità dei suoi abitanti e si evolve nel tempo a seconda di come cambia la società” – gli ha fatto poi eco Cannatà.

Appuntamento dunque venerdì 10, per un’inaugurazione da non perdere.

Immagine: http://www.unirc.it/comunicazione/articoli/15380/convegno-old-calabria-viaggiatori-in-italia-meridionale-e-sicilia-tra-il-xix-e-gli-inizi-del-xx-secolo