Le grotte italiane da vedere assolutamente

L’Italia è rinomata per i suoi beni culturali e per la sua alta cucina, ma non mancano anche panorami mozzafiato come quelli rappresentati dalle grotte italiane.

Da nord a sud, infatti, è possibile praticare quello che viene chiamato “turismo speleologico”, ovvero il turismo che consiste nel “visitare le grotte”.

Non adatto a tutti forse, ma sicuramente di grande effetto, permette di vedere il mondo, letteralmente, da tutto un altro punto di vista. Vediamo quindi quali sono le grotte che valgono la pena di un viaggio. Non menzioneremo La Grotta delle Ninfe, cliccando qui troverai un articolo esaustivo.

La grotta gigante

Gigante nel vero senso della parola: questa grotta a Sgonico, nei pressi di Trieste, è l’antro aperto al pubblico più grande del mondo. E’ composta da un solo vano, alto 90 metri: da qui il nome di grotta gigante.

Le grotte di Frasassi

Probabilmente le più conosciute nella nazione, richiamano visitatori anche dall’estero, perché offrono paesaggi di stupefacente bellezza. Il percorso si snoda per una lunghezza di 13 chilometri. Si trovano a Genca, in provincia di Ancona; una delle sale, che porta il nome del capoluogo, è così grande che potrebbe ospitare il Duomo di Milano.

Grotta di Bossea

In Piemonte, ad esempio, possiamo trovare la grotta di Bossea, che ha un itinerario di ben 3 km tra andata e ritorno. Posta a Frabosa Soprana, in provincia di Cuneo, è accessibile ai visitatori fin dal 1874; stiamo quindi parlando probabilmente dell’esempio più antico di questo tipo di turismo in Italia. Oltre alle classiche stalattiti e stalagmiti, all’interno della grotta si può ammirare anche lo scheletro di un animale preistorico: un Ursus Speleo, un antenato dell’orso.

Bus di Tacoi

In Lombardia, invece, c’è il Bus di Tacoi (dal dialetto locale, che significa “buco dei gracchi”), che ha un percorso piuttosto impegnativo. Dura quasi 6 ore e richiede un minimo di esperienza. E’ in provincia di Bergamo, per l’esattezza Gromo, ed è possibile visitare anche delle miniere negli immediati dintorni.

Le grotte di Castellana

Queste grotte prendono il nome dall’omonimo Comune in provincia di Bari. Un percorso di 3 chilometri che si può svolgere in un paio d’ore, ammirando panorami molto diversi fra loro. Alla fine si giunge alla Grotta bianca, così chiamata per i riflessi dati dall’alabastro contenuto, che la rende una grotta di uno splendore unico al mondo.