Il Golfo di Squillace, noto anche come Golfo degli Aranci, è l’insenatura che deve il suo nome al paese di Squillace, delizioso borgo medievale che si inerpica su una collina a circa 350 metri sul livello del mare, da cui è possibile dominare tutta l’area regalandosi un paesaggio indimenticabile.
Non troppo distante da Catanzaro e da altre località visitate e molto abitate, il Golfo di Squillace propone bellissime spiagge e tante attrazioni che meritano di essere approfondite. Scopriamole insieme in questa breve guida a uno dei luoghi più incantevoli di tutto il Sud Italia.
Le spiagge del Golfo di Squillace
È evidente come la più nota attrazione del Golfo di Squillace sia certamente rappresentata dalle località balneari: alcune di queste sono ben attrezzate, altre rimangono invece più genuine e meno servite, senza però risultare troppo amene.
Tra le più celebri possiamo certamente ricordare quelle di Soverato e Copanello, così come quelle di Botricello, Cropani, Sellia Marina, Isca sullo Ionio e Badolato Marina. Da quelle di sabbia fine a quelle miste di sabbia e ciottoli, ognuno troverà ben presto quel che preferisce!
Gli antichi borghi
Il Golfo non vive di sole spiagge e, anzi, per molti turisti probabilmente le migliori attrazioni si trovano proprio distanti dal mare, soprattutto lontani dall’alta stagione.
Per esempio, non tutti sanno che il nome antico di Squillace era Scylleticus Sinus, dall’antica città costiera di Skylletion, che si trovava sulla costa orientale della Calabria. Un altro nome comunque era quello di Navifragum Scylaceum, a causa della pessima fama che aveva tra i marinai, considerato che non c’erano porti naturali e che frequenti erano i naufragi davanti alle sue coste.
In questa zona, nelle prossimità di Squillace, si può ammirare il Castello Normanno, che domina il paese dal punto più alto del colle: forte di epoca normanna, nel corso dei secoli ha subito numerose vicissitudini, finendo con il passare di mano tra diverse famiglie.
Troviamo inoltre il Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia, Le Castella di Isola Capo Rizzuto e, ancora, il Parco Archeologico di Capo Colonna con i suoi 30 ettari di estensione.
Per gli amanti dell’enogastronomia non c’è niente di meglio che percorrere la Strada dei Sapori Cassiodorei, che attraversa diverse aziende agricole e un territorio di vegetazione selvatica. Sarà la migliore opportunità per scoprire oli, vini e colture biologiche tipiche della Calabria, come il finocchio selvatico o l’asparago. Non mancheranno certamente le degustazioni in luoghi simbolo della vitivinicoltura regionale: prendersi qualche ora di tempo per godere di queste prelibatezze renderà il proprio viaggio ancora più indimenticabile.
Come arrivare al Golfo di Squillace
Il Golfo di Squillace è un’ampia zona costiera del territorio calabrese, un’area ionica che si estende da Isola Capo Rizzuto a nord a punta Stilo di Monasterace a sud. I comuni che vengono toccati dal golfo ricadono sulle province di Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria.
Per giungere in queste meravigliose località il modo più semplice è certamente quello di utilizzare l’auto: percorrendo l’autostrada Salerno – Reggio Calabria sono diverse le deviazioni che si possono prendere, a cominciare da quella più utilizzata, per Lamezia Terme – Catanzaro, che porta fino a tale città, da cui poi – in pochi minuti – si può finalmente raggiungere un mare indimenticabile.
Non manca comunque una rete di mezzi pubblici che consentirà di arrivare nella destinazione preferita senza essere automuniti: consigliamo dunque di consultare i siti internet delle società di trasporto pubblico locale e regionale per saperne di più e scoprire quali sono gli orari e le tratte di disponibilità.