Mare Pulito, prosegue l’operazione di monitoraggio delle coste calabresi

Prosegue l’operazione Mare Pulito in Calabria

In una delle regioni più apprezzate d’Italia per quanto concerne la qualità e la pulizia dei mari, la Regione Calabria sta cercando di monitorare il litorale tirrenico al fine di scongiurare, prevenire e contenere eventuali fenomeni di inquinamento di quello che è uno dei suoi principali fiori all’occhiello naturalistici.

Stando a quanto ricorda una nota da parte del portavoce del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, su iniziativa dell’ente regionale è in corso una vasta operazione di controllo e di monitoraggio del mare in via sperimentale, con un’attenzione che arriva anche alle coste e all’entroterra, soprattutto a ridosso delle zone ad alta balneazione, spesso maggiormente interessate da fenomeni di inquinamento.

Le attività – si aggiunge ancora nella nota – hanno riguardato i comuni del litorale tirrenico, fra Vibo Valentia e Cetraro, e sono state effettuate mediante la fruizione di un’imbarcazione specializzata, di droni e di squadre terrestri.

“I tecnici del Dipartimento Ambiente, dell’Arpacal e del Corap, a bordo di un battello attrezzato per i rilievi – si legge ancora nella nota del portavoce dell’ente regionale – hanno monitorato il tratto di mare antistante Vibo Valentia, Pizzo Calabro, Lamezia Terme, Gizzeria, Falerna e Nocera Terinese. Le attività sono ancora in corso e termineranno nel porto di Cetraro, dove approderà il mezzo navale. In tutto verranno battute circa 51 miglia nautiche. Sono, inoltre, in corso verifiche su Amantea, Acquappesa e Guardia Piemontese”.

Per quanto invece concerne il monitoraggio da terra, che concerne in maniera più specifica la presenza delle attività dei depuratori, sono stati realizzati alcuni controlli approfonditi nelle località di Tortora, Praia a Mare e San Nicola Arcella. Nei prossimi giorni l’attività proseguirà verso sud.

L’occasione ci è naturalmente gradita per rammentare come quest’anno la Calabria sia stata la regione italiana con il maggiore numero di Bandiere Blu dopo la Liguria, la Toscana e la Campania. Il territorio può infatti oggi vantare 17 riconoscimenti della Fee, due in più rispetto al 2021, con l’aggiunta di Isola di Capo Rizzuto e Caulonia a conquistare l’ambita bandiera.

Rimangono invece confermate le Bandiere Blu in altre località da sogno sul territorio calabrese. Come non citare Tropea o Roccella Ionica, con quest’ultima che ha ricevuto il riconoscimento Fee per il ventesimo anno consecutivo? Numerose sono poi le conferme in provincia di Cosenza, con 8 Bandiere Fee suddivise tra la Riviera dei Cedri, sul Tirreno, e l’Alto Ionio Cosentino.

In ogni caso, una conferma della bontà della qualità e del patrimonio delle coste calabresi, oramai un punto di riferimento per tutti i turisti nazionali e internazionali che ritengono di trascorrere qualche giorno in pieno relax e divertimento in alcuni degli angoli più belli della Penisola, come confermano i dati del settore turistico, stabilmente in crescita nella regione e oramai in procinto di far segnare i traguardi record che il territorio calabrese era riuscito a ottenere e consolidare nel periodo immediatamente precedente l’avvento del Covid-19 e delle restrizioni sulla circolazione sul nostro Paese.